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Ristorante con grill

Il primo locale aperto da Piero Chiambretti è situato nella precollina Torinese.
Offre un ambiente vivace e molto pensato nei particolari sia negli spazi interni che nel bel giardino estivo.
Le pareti sono piene di ricordi e memorabilia dei mitici fratelli Birilli

La cucina

è curata e propone un menù alla carta legato al territorio con proposte giornaliere, la pasta e i dolci sono tutti fatti in casa; in alternativa c’è il menù “Birilli” o “Tradizione”. Tutte le sere è in funzione una griglia a legna con carni selezionate Argentine e Piemontesi.

La cucina

è curata e propone un menù alla carta legato al territorio con proposte giornaliere, la pasta e i dolci sono tutti fatti in casa; in alternativa c’è il menù “Birilli” o “Tradizione”. Tutte le sere è in funzione una griglia a legna con carni selezionate Argentine e Piemontesi.

Birilli con fonduta di pecorino, pepe e guanciale croccante

Ogni stagione viene proposta una nuova ricetta con la speciale pasta a forma di birilli.

Il nostro orto

E’ l’orto a far da padrone nel dehors di BIRILLI.

La Chef Ramona Padovan utilizza le nostre erbe aromatiche a chilometri zero per insaporire le sue creazioni.

Il nostro orto

E’ l’orto a far da padrone nel dehors di BIRILLI.

La Chef Ramona Padovan utilizza le nostre erbe aromatiche a chilometri zero per insaporire le sue creazioni.

Il nostro menù

Era il 15 giugno 1927 quando i due fratelli Duilio e Cesare Birilli, figli di noti ristoratori cuneesi, salpavano alla volta di New York; nessuno dei numerosi parenti ed amici accorsi sulla banchina del porto di Torino immaginava il successo che i due ardimentosi ragazzi avrebbero avuto! Ma andiamo per ordine. Attraverso le frammentarie notizie che arrivavano in Italia Duilio e Cesare si erano appassionati allo sport numero uno negli Stati Uniti: il baseball. Appena sbarcati, i due cuneesi si catapultarono al mitico Yankee Stadium dove riescono, anche grazie all’amicizia con il giocatore Babe Ruth famoso in tutta America per il suo stile inconfondibile e la faccia da porco, ad aprire nei primi mesi del 1928 un botteghino che serviva specialità culinarie cuneesi molto apprezzate dal pubblico dello stadio newyorchese. Gli affari vanno molto bene ed all’inizio del 1929 i due fratelli Birilli, su consiglio di “faccia di porco Ruth” tentano il grande salto! Un cugino di Stanlio e Ollio cede loro un locale disastrato ad Hollywood e pochi mesi dopo, il 21 ottobre 1929, tutta Los Angeles è presente all’inaugurazione del primo ristorante “Birilli dal 1929”.

Si può affermare che negli anni successivi le più grandi realizzazioni cinematografiche hollywoodiane siano nate tra un piatto di pasta Birilli ed una bagna cauda ad un tavolo dell’ormai rinomatissimo ristorante. Superati alcuni problemi legati alla produzione dei famosi cuneesi al rhum durante il proibizionismo i due Birilli prosperano e nel 1946 sulle ali del successo americano aprono il secondo ristorante a Parigi affidandolo a Cesare Junior, figlio di Duilio. La presenza delle più grandi star americane in vacanza a Parigi fa si che anche questo ristorante abbia un clamoroso successo di pubblico che dura tuttora. Nel 1953 il cugino di Cesare Junior, Duilio Junior, figlio di Cesare, cede alle insistenze di Re Farouk, grande amico di famiglia, ed apre il terzo ristorante nell’allora mondanissima Alessandria d’Egitto. Il successo è immediato ed ancora oggi si favoleggia sulle leggendarie notti orientali da Birilli. Ormai ricchi e famosi ai pronipoti dei fondatori manca una sola soddisfazione: il trionfale ritorno in patria! Questo avviene il 21 ottobre 1991 quando i Birilli di tutto il mondo si riuniscono per l’inaugurazione del ristorante di Torino alla presenza dell’esimio Prof. Marianini. Questa città solitamente riservata viene scossa da un fremito! I Birilli hanno colpito ancora! Gente di ogni razza e colore, da Totò Schillaci ad Angelo Picchio, frequenta entusiasta questo locale che trasuda 60 anni di storia dalle pareti.

 

Era il 15 giugno 1927 quando i due fratelli Duilio e Cesare Birilli, figli di noti ristoratori cuneesi, salpavano alla volta di New York; nessuno dei numerosi parenti ed amici accorsi sulla banchina del porto di Torino immaginava il successo che i due ardimentosi ragazzi avrebbero avuto!

Ma andiamo per ordine. Attraverso le frammentarie notizie che arrivavano in Italia Duilio e Cesare si erano appassionati allo sport numero uno negli Stati Uniti: il baseball. Appena sbarcati, i due cuneesi si catapultarono al mitico Yankee Stadium dove riescono, anche grazie all’amicizia con il giocatore Babe Ruth famoso in tutta America per il suo stile inconfondibile e la faccia da porco, ad aprire nei primi mesi del 1928 un botteghino che serviva specialità culinarie cuneesi molto apprezzate dal pubblico dello stadio newyorchese. Gli affari vanno molto bene ed all’inizio del 1929 i due fratelli Birilli, su consiglio di “faccia di porco Ruth” tentano il grande salto! Un cugino di Stanlio e Ollio cede loro un locale disastrato ad Hollywood e pochi mesi dopo, il 21 ottobre 1929, tutta Los Angeles è presente all’inaugurazione del primo ristorante “Birilli dal 1929”. Si può affermare che negli anni successivi le più grandi realizzazioni cinematografiche hollywoodiane siano nate tra un piatto di pasta Birilli ed una bagna cauda ad un tavolo dell’ormai rinomatissimo ristorante. Superati alcuni problemi legati alla produzione dei famosi cuneesi al rhum durante il proibizionismo i due Birilli prosperano e nel 1946 sulle ali del successo americano aprono il secondo ristorante a Parigi affidandolo a Cesare Junior, figlio di Duilio. La presenza delle più grandi star americane in vacanza a Parigi fa si che anche questo ristorante abbia un clamoroso successo di pubblico che dura tuttora. Nel 1953 il cugino di Cesare Junior, Duilio Junior, figlio di Cesare, cede alle insistenze di Re Farouk, grande amico di famiglia, ed apre il terzo ristorante nell’allora mondanissima Alessandria d’Egitto. Il successo è immediato ed ancora oggi si favoleggia sulle leggendarie notti orientali da Birilli. Ormai ricchi e famosi ai pronipoti dei fondatori manca una sola soddisfazione: il trionfale ritorno in patria! Questo avviene il 21 ottobre 1991 quando i Birilli di tutto il mondo si riuniscono per l’inaugurazione del ristorante di Torino alla presenza dell’esimio Prof. Marianini. Questa città solitamente riservata viene scossa da un fremito! I Birilli hanno colpito ancora! Gente di ogni razza e colore, da Totò Schillaci ad Angelo Picchio, frequenta entusiasta questo locale che trasuda 60 anni di storia dalle pareti.